In ogni caso, il Consiglio di amministrazione della compagnia telefonica italiana prenderà in considerazione un possibile acquisto di Gvt nel corso della riunione in programma per il 6 dicembre prossimo.
Questo, dunque, il primo passo, dopodiché, qualora il Cda dovesse reputare l’acquisto della società brasiliana un buon investimento dando il suo via libera, verrà affrontata la questione riguardante il finanziamento dell’operazione, in un certo senso connessa, seppur indirettamente, all’interesse a rilevare una quota del capitale di Telecom Italia manifestato nelle scorse settimane dal magnate egiziano Naguib Sawiris, proprietario della compagnia telefonica Wind.
L’investimento proposto da Sawiris, già confermato nei giorni scorsi da Telecom a seguito di esplicita richiesta di chiarimento della Consob, secondo Patuano potrebbe infatti essere preso in seria considerazione proprio in relazione all’eventuale necessità di reperire le risorse necessarie a finanziare l’acquisto di Gvt.
In merito ad un possibile investimento di Sawiris, gli azionisti di Telecom Italia sono divisi tra favorevoli e contrari. In particolare, Telefonica ha già fatto sapere di non essere intenzionata a vendere la quota nella holding di controllo e di ritenere non necessario l’intervento di Sawiris, mentre i soci Telco, principale azionista di Telecom Italia, sono in parte favorevoli e in parte contrari all’ingresso del magnate egiziano.