Ad influire positivamente sull’andamento del titolo, oltre all’andamento al rialzo dei principali indici azionari del listino milanese, è stata soprattutto la promozione arrivata dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno comunicato di aver portato il rating da “sell” a “neutral” e il target price dal 1,3 a 1,7 euro, che implica un potenziale di rialzo del 9%.
Del resto il titolo della società del Biscione dallo scorso dicembre, ossia da quando gli analisti della banca d’affari statunitense lo hanno inserito nella loro “sell list”, ha perso il 20% contro un guadagno del 26% in media del settore in Europa.
Gli analisti di Goldman Sachs, in particolare, hanno affermato di continuare a vedere seri rischi nel breve periodo sulla raccolta pubblicitaria in Italia. Al riguardo gli esperti stimano per Mediaset un calo del 20% nel corso dei primi due mesi dell’anno principalmente a causa delle incertezze legate alle elezioni politiche. A loro avviso, inoltre, il settore rimane contraddistinto da una forte competitività, pertanto sono state tagliate le stime sull’advertising del 7% per il 2013 ma contemporaneamente sono state leggermente alzate le stime per il 2014, in linea con la crescita del pil.
La decisione di rivedere la valutazione sul titolo Mediaset, hanno spiegato gli analisti, deriva soprattutto dal taglio dei costi, che a loro avviso sarà pari a 270 milioni di euro, quindi superiore rispetto alle stime fornite dalla stessa Mediaset (250 milioni).