Ad influire positivamente sull’andamento del titolo dell’azienda attiva nel settore del trasporto di gas naturale sono soprattutto le indiscrezioni circolate nel corso delle ultime ore e che parlano di un interessamento da parte di alcuni fondi arabi verso i pacchetti del 5% di Snam che Eni metterà sul mercato per scendere dall’attuale 50%.
► CESSIONE SNAM-ENI POSITIVA SECONDO GLI ANALISTI
Dopo la cessione a Cassa Depositi e Prestiti del 30% meno un’azione, infatti, Eni dovrà dismettere un ulteriore 20% di Snam. Tra i possibili acquirenti ci sarebbero Abu Dhabi Investment Authority (Adia) e Qatar Investment Authority (Qia).
► TRIMESTRALE SNAM GENNAIO MARZO 2012
Nonostante la notizia sia stata confermata da fonti molto vicine ad Eni, secondo cui diverse manifestazioni di interesse sarebbero state avanzate durante le scorse settimane, il condizionale sull’esito dell’operazione è d’obbligo. Le manifestazioni di interesse, infatti, sarebbero arrivate prima che si verificasse l’ulteriore aggravamento della situazione macroeconomica a livello europeo, per cui al momento gli stessi fondi interessati starebbero cercando di guadagnare tempo per capire meglio l’evolversi della crisi del debito europeo e valutare se sia o meno opportuno aumentare il peso di aziende europee nel proprio portafoglio.
Oltre ai dubbi dei fondi, a far capire che con ogni probabilità la cessione non avverrà entro breve è anche la poca fretta che il management di Eni ha di vendere, per cui è più che probabile che l’azienda energetica preferirà aspettare per strappare le migliori condizioni, oppure optare, se le offerte non saranno soddisfacenti, per un collocamento diretto.