Ieri in serata la società attraverso apposita nota ha comunicato la decisione di chiedere l’ammissione al concordato preventivo al fine di garantire la continuità aziendale, dopo aver preso atto che gli obiettivi economici e finanziari fissati nelle linee strategiche 2011-2013 e nelle stime al 2015 elaborate in occasione della recente ristrutturazione dell’indebitamento non sono più attuali e raggiungibili.
Nella nota la società ha spiegato che le risorse finanziarie effettivamente disponibili nell’arco del 2013, costituite dal saldo di cassa al 31 dicembre 2012 di circa 100 milioni più il flusso di cassa annuale stimato, non risultano sufficienti a fronteggiare le scadenze per capitale ed interessi previste dalla attuale struttura dell’indebitamento complessivo di Seat Italia nell’anno corrente, pari a circa 200 milioni di euro.
Nel dettaglio, in attesa di definire la proposta e il relativo piano, la società ha presentato una domanda in bianco ottenendo gli effetti protettivi del patrimonio. In particolare, sono state riviste le ipotesi di pre-chiusura 2012 e il budget 2013, con dati che in entrambi casi risultano fortemente al di sotto di quanto in precedenza stimato.
Nei giorni scorsi Seat Pagine Gialle ha sospeso il pagamento della cedola in scadenza il 31 gennaio 2013 delle obbligazioni Senior Secured e, in osservanza del principio di parità di trattamento dei creditori, non procederà al pagamento delle rate per interessi sul finanziamento bancario senior dovute il 6 febbraio prossimo.