La società ha infatti spiegato che alla fine di luglio ci sono stati dei contatti iniziali, aventi ad oggetto l’area di Santa Giulia, tra il proprio advisor finanziario ed Hines Italia SGR Spa. Risanamento ha inoltre aggiunto di non aver ancora ricevuta alcuna comunicazione formale in merito.
L’area Santa Giulia è un’area di 1,2 milioni di metri quadri, di cui 614.000 edificabili, che sarebbe finita nel mirino, oltre che di Hines anche di Idea Fimit, sgr immobiliare italiana attiva nella gestione di fondi comuni di investimento immobiliare chiusi, nonostante quest’ultima non abbia ancora presentato alcuna offerta formale. Di qui l’eccezionale rialzo registrato ieri dal titolo, in quanto il contemporaneo interesse di due distinte società potrebbe aprire prospettive interessanti per Risanamento. Ieri, ricordiamo, il titolo ha archiviato la seduta con un rialzo del 21,6% a 0,1181 euro, dopo alcune sospensioni per eccesso di rialzo.
A contribuire al rialzo del titolo sono anche le voci che parlano della possibilità che la società riesca ad ottenere una moratoria sul debito. Risanamento ha infatti inoltrato alle banche creditrici (Intesa Sanpaolo e Bpm), in virtù di finanziamenti del progetto su Santa Giulia, richiesta di moratoria sul rimborso del debito e degli interessi fino al 31 dicembre del 2014 a causa del perdurare del sequestro dell’area. Gli istituti bancari destinatari di tale richiesta, che a loro volta sono anche azionisti della società immobiliare, pare non abbiano riscontrato particolari aspetti di criticità, per cui è probabile che la moratoria sarà concessa.