Rating Pirelli tagliato da Société Générale

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Gli analisti di Société Générale questa mattina hanno comunicato di aver tagliato il rating su Pirelli da “buy” a “hold”, in considerazione del recente rialzo messo a segno dal titolo (+19% solo durante l’ultimo mese), motivo per il quale il target price è stato invece alzato da 8,9 a 9,5 euro.

A Piazza Affari questa mattina il titolo della società guidata da Marco Tronchetti provera non beneficia affatto del forte guadagno messo a segno dalla holding Camfin, sulla scia delle indiscrezioni che parlano di un imminente riassetto del gruppo.


In particolare, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe in procinto di essere concluso un accordo in base al quale la famiglia Malacalza riceverebbe circa il 13% di Camfin, che si aggiungerebbe alla quota del 12% già in loro possesso, dopodiché verrebbe lanciata un’opa su Camfin dalla newco formata da Clessida, Unicredit e Intesa Sanpaolo assieme alla Gpi scissa.

La maggior parte degli analisti, tuttavia, ritiene che con ogni probabilità questa operazione non avrà un impatto positivo su Pirelli nel breve periodo. Da qui la mancata reazione del titolo, contrariamente a quanto accaduto per le azioni Camfin.

Come se non bastasse, Pirelli ha archiviato il primo trimestre dell’anno con risultati piuttosto deludenti, pur mantenendo il suo obiettivo di ebit 2013 tra 810 e 850 milioni di euro su un fatturato di oltre 6,3 miliardi. In particolare, i primi tre mesi dell’esercizio in corso sono stati archiviati con utili e ricavi in forte calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, rispettivamente a 72,9 milioni di euro rispetto ai 121,3 milioni dei primi tre mesi del 2012 e a 1,54 miliardi di euro, in flessione dell’1,3% rispetto agli 1,56 miliardi realizzati nei primi tre mesi dello scorso anno.