La decisione è stata ricondotta alla performance deludende messa a segno nel corso dell’ultimo anno dal titolo del gruppo guidato da Ennio Doris, la peggiore del comparto del risparmio gestito, pur senza la presenza di un valido motivo in grado di giustificarla.
Per contro, i due principali competitor di Mediolanum, ovvero Azimut e Banca Generali, nello stesso periodo sono riusciti quasi a raddoppiare il loro valore. A fronte di ciò, dunque, diversi analisti consigliano agli investitori di puntare sulle azioni Mediolanum, in considerazione di un potenziale di crescita nascosto del quale una buona parte del mercato senza non essersi ancora accorto.
Gli analisti di Kepler sono particolarmente ottimisti per l’anno in corso, in particolare ritengono che Mediolanum beneficerà della ripresa dei mercati azionari che ha preso il via dall’inizio di quest’anno, in virtù dei maggiori incassi derivanti dalle commissioni di performance che i sottoscrittori sono chiamati a versare.
Sempre nell’ambito del settore del risparmio gestito, questa mattina gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato il target price sul titolo Azimut portandolo da 10,5 a 14 euro.