Ad influire negativamente sull’andamento del titolo sono state anche le parole pronunciate dall’amministratore delegato Valerio Battista a margine della riunione dell’assemblea degli azionisti per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2012 che ha avuto luogo ieri pomeriggio, durante la quale è stata anche approvata la proposta di un dividendo di 0,42 euro per azione, ovvero pari al doppio rispetto a quello distribuito lo scorso anno.
Al riguardo, in particolare, Battista ha auspicato che la società possa confermare anche il prossimo anno, in relazione all’esercizio 2013, lo stesso dividendo. Le speranze di una replica, tuttavia, sono state attenuate da lui stesso nel momento in cui ha dichiarato di attendere per quest’anno un mercato dei cavi in peggioramento rispetto allo scorso anno. Questo in considerazione della fase di stallo del mercato delle costruzioni in Europa, nonché del trend negativo del mercato del consumo dell’energia.
Il problema principale, dunque, a suo avviso è la situazione di forte difficoltà che l’economia europea sta vivendo e che pesa per il 60% sul fatturato di Prysmian, mentre al contrario il mercato del Nord America si sta riprendendo, seppur molto lentamente.
Nel corso dell’assemblea tenuta ieri Prysmian ha anche approvato un piano di partecipazione azionaria basato su strumenti finanziari riservato a dipendenti di Prysmian e/o di sue controllate, in forza del quale questi potranno acquistare azioni ordinarie della società a condizioni agevolate, ovvero con uno sconto massimo pari al 25% del valore del titolo, in tre diverse finestre di acquisto (2014, 2015 e 2016). Il tetto massimo complessivo è stato fissato a 500.000 azioni.