Nonostante la decisione di rivedere al ribasso le previsioni sull’utile per azione, gli esperti della banca d’affari continuano a pensare che Saras rappresenti una buona opportunità di investimento, motivo per il quale hanno deciso di mantenere sul titolo rating “buy”, consigliandone quindi di fatto l’acquisto agli investitori. Il target price è indicato a 1,25 euro.
Saras, ricordiamo, ha archiviato la prima metà dell’anno con ricavi pari a 5,79 miliardi di euro, in aumento del 9% rispetto ai 5,31 miliardi realizzati nel corso dei primi sei mesi dello scorso anno. Il margine operativo lordo è risultato negativo per 35,4 milioni di euro, un risultato ricondotto principalmente al calo del prezzo del greggio, mentre il risultato finale è passato da un utile di 82,2 milioni di euro del primo semestre 2011 ad una perdita di 117,7 milioni di euro. La perdita netta adjusted è stata invece di 65,9 milioni di euro. Per contro, tuttavia, l’indebitamento netto al 30 giugno 2012 è passato a 82 milioni di euro dai 653 milioni di inizio anno, soprattutto grazie al flusso di cassa di 647 milioni generato dalle attività operative.
Contestualmente alla pubblicazione dei risultati semestrali, il managment del gruppo ha fatto sapere di prevedere per l’intero esercizio risultati in sensibile crescita qualora i margini di raffinazione dovessero mantenersi sui livelli attuali.