Nel frattempo, gli analisti di JP Morgan hanno fatto sapere di prevedere una crescita delle vendite del 23% a 563 milioni di euro e un Ebitda in rialzo del 29% a 108 milioni di euro.
Se si considera solo il secondo trimestre dell’anno, gli analisti della banca d’affari USA prevedono vendite in aumento del 18% a cambi costanti, in linea con la crescita del 19% registrata durante il primo trimestre dell’anno. Del resto, lo stesso amministratore delegato di Ferragamo, Michele Norsa, lo scorso giugno aveva anticipato che a livello di crescita non c’erano grandi differenze tra il primo e il secondo trimestre dell’anno.
Secondo le previsioni di JP Morgan, in particolare, nel corso del periodo compreso tra aprile e giugno 2012 le vendite wholesale dovrebbero registrare un incremento del 29%, mentre le vendite retail dovrebbero salire del 13%. Dal punto di vista geografico, gli esperti prevedono una crescita a due cifre in tutti i paesi in cui il gruppo è presente, l’unica eccezione riguarda il Giappone.
Nonostante le previsioni positive, gli esperti della banca d’affari statunitense hanno ribadito rating “neutral” e target price a 15,60 euro sull’azione, in quanto ritengono che l’attuale valore del titolo in Borsa sconti già eventuali risultati superiori alle attese.