Conti ha infatti spiegato che l’estensione della cosiddetta Robin tax alle aziende attive nel settore energetico avrà come effetto una riduzione degli investimenti da parte di Enel, a suo avviso inoltre il maggior onere che per effetto di questa nuova tassazione Enel si troverà a dover affrontare comporterà una riduzione dell’utile per azione 2011 e dei dividendi relativi all’esercizio 2011.
La Robin tax introdotta dalla manovra finanziaria avrà quindi un effetto negativo sui conti di Enel, tuttavia per ora non è ancora possibile quantificarlo in quanto per poterlo fare è necessario attendere che venga resa nota la versione definitiva del decreto.
Prima dell’estensione della Robin tax alle aziende del comparto energetico, ricordiamo, nelle previsioni sui dividendi 2012 di Borsa italiana, Enel figurava tra le aziende che nel 2012 con ogni probabilità avrebbero pagato ai suoi azionisti una tra le cedole a più alto rendimento.
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L’amministratore delegato di Enel non ha invece parlato dei possibili effetti negativi che la Robin tax avrà sulla controllata Enel Green Power, tuttavia è probabile che anche in questo caso si avrà una riduzione degli investimenti, dell’utile per azione e dei dividendi. A Piazza Affari viaggia in territorio negativo anche Enel Green Power, che cede l’1,49% a 1,592 euro.
Per effetto dell’estensione della Robin tax al comparto energetico, ricordiamo, Enel e le altre aziende italiane attive nel settore i cui ricavi annui superano i 10 milioni di euro si troveranno a dover pagare per i prossimi tre anni di imposta a partire da quello in corso un incremento di quattro punti percentuali dell’addizionale Ires sui bilanci.