Lo stesso consiglio di amministrazione, inoltre, avrebbe deciso di posticipare a giugno 2013 la scadenza del contratto di equity swap avente ad oggetto azioni Fondiaria Sai per un ammontare pari a 53 milioni di euro.
Sarebbero state inoltre rinviate di 3 e 5 anni le due linee di credito verso Sinergia e Imco per 43 milioni di euro, la cui scadenza era fissata per la fine del 2010.
Se le indiscrezioni dovessero rivelarsi fondate, dunque, l’esposizione complessiva di Unicredit verso l’impero Ligresti salirebbe a 594 milioni di euro.
I principali dubbi in merito, tuttavia, riguardano la formazione del consorzio di garanzia per l’aumento di capitale da 225 milioni di euro di Premafin, anche se alcune voci sostengono che Credit Suisse abbia già definito la cordata di banche che parteciperanno al consorzio di garanzia per sottoscrivere l’eventuale inoptato legato all’aumento di capitale. Tra queste figurerebbero Royal Bank of Scotland e la Banca Popolare di Milano.