Oltre alla tedesca Bilfinger Berger, che ricordiamo ha manifestato un certo interesse per la piattaforma tedesca e le attività italiane, e il gruppo tedesco ECE, che invece si è mostrato interessato solo alla piattaforma tedesca, nel corso degli ultimi giorni si sarebbero mostrati disponibili ad una trattativa anche il fondo americano Fortress e una cordata nella quale sarebbe presente la famiglia Merloni.
Nonostante l’interessamento mostrato su più fronti, gli analisti continuano a pensare che un accordo con una di queste società potrebbe accelerare il risanamento del gruppo ma non risolverebbe i suoi problemi. Il principale problema di Prelios, infatti, consiste nella difficoltà a ridurre il debito per via del difficile contesto macroeconomico che rende alquanto complicata la cessione di asset. Inoltre, nel caso in cui la società non dovesse riuscire a cedere asset, è probabile che la situazione peggiorerà ulteriormente a fronte dell’elevato costo del debito.
Per tale motivo, dunque, secondo gli analisti non è da escludere la possibilità che la società decida di ricorrere ad un aumento di capitale. Per questo motivo gli esperti di Banca Akros hanno ridotto il target price da 0,22 euro a 0,15 euro e hanno abbassato la raccomandazione sul titolo da “accumulate” a “hold”.
A Piazza Affari il titolo Prelios segna nel primo pomeriggio un leggero rialzo, nonostante l’andamento al ribasso dei principali indici azionari.