Nessuna anticipazione è invece stata fornita in merito alla struttura delle offerte ricevute. Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, l’offerta di Fortress prevederebbe un apporto in denaro di 60-70 milioni di euro e il conferimento degli asset Torre SGR e Italfondiario.
L’offerta di Feidos, invece, prevederebbe fino a 175 milioni di euro di rafforzamento patrimoniale in parte attraverso un aumento di capitale sottoscritto da Feidos, da altri investitori e dal mercato e in parte attraverso la conversione di crediti in capitale da parte delle banche.
Secondo gli analisti di Intermonte, l’offerta di Feidos sembrerebbe in grado di rispondere meglio alle esigenze di abbattimento del debito. Secondo Banca Akros, che mantiene sul titolo rating “reduce” e target price a 0,07 euro, entrambe le offerte potrebbero rivelarsi parecchio diluitive per gli attuali azionisti di Prelios. Gli analisti di Equita, invece, non escludono una conversione in azioni Prelios di una parte della linea di credito esistente di 160 milioni di euro.
A Piazza Affari stamane il titolo Prelios segna un rialzo di oltre tre punti e mezzo percentuali a 0,1107 euro.