Secondo quanto riferito da alcune indiscrezioni di stampa, che citano fonti vicina al Consiglio di amministrazione di Prelios, l’offerta di Feidos, che sarebbe stata preferita rispetto a quella dell’americana Fortress, prevederebbe un aumento di capitale per un totale di 135 milioni, di cui 25 milioni arriverebbero dal nuovo socio, 25 milioni dagli attuali soci del patto di sindacato e 85 milioni dal mercato con la garanzia delle banche creditrici.
Nella nota viene precisato che i termini e le condizioni del rafforzamento patrimoniale e finanziario della società saranno portati all’attenzione del Cda una volta che sarà stata definita la struttura dell’operazione insieme ai principali finanziatori e agli azionisti aderenti al patto di sindacato, i quali hanno già dichiarato per iscritto di essere disposti a supportare il rilancio del gruppo.
Il Consiglio di amministrazione nel corso della riunione ha anche preso atto delle dimissioni del consigliere non esecutivo Davide Malacalza, comunicate con una lettera inviata poco prima dell’inizio del board e attraverso la quale è stata ribadita anche la posizione già espressa in passato, evidenziando al contempo la criticità sul tema della continuità aziendale.
A Piazza Affari il titolo Prelios segna nel pomeriggio un rialzo di oltre un punto percentuale a 0,0963 euro.