Dopo il riassetto del gruppo, che porterà all’Opa Camfin a 0,8€ con delisting delle azioni della holding, sul titolo Pirelli & C. l’appeal speculativo è in forte calo. A Piazza Affari il titolo della Bicocca segna un rialzo dello 0,23% a 8,825 euro con volumi sotto la media stagionale. Secondo Equita Sim il titolo non attrae grossi flussi di denaro in questa fase di mercato, nonostante l’uscita di Allianz e in parte di Fondiaria-Sai dal patto di sindacato, che comunque dovrebbe essere sciolto a metà aprile 2014.
Secondo il broker milanese, il calo dell’appeal è dovuto alle aspettative di esecuzione di un nuovo patto o di altri arrotondamenti delle quote vincolate da accordi. Tuttavia, la raccomandazione sulle azioni Pirelli & C. (ticker: PC) resta ancora a “buy”, ovvero comprare il titolo. Il target price non è molto ambizioso, in quanto posto a 9,3 euro. Ciò vuol dire che tutto sommato i margini di upside sono limitati.
► RATING PIRELLI TAGLIATO DA SOCIETE GENERALE
Tra le posizioni da chiarire c’è quella della famiglia Malacalza, che dopo il divorzio da Tronchetti Provera in Camfin ha deciso di aumentare in modo significativo il proprio investimento in Pirelli. Tra l’altrola famiglia di imprenditori genovesi potrebbe in futuro accaparrarsi le quote di soci in uscita, come ad esempio Generali Assicurazioni. Intanto, in borsa Pirelli ha registrato la peggiore performance a 12 mesi nel settore dei pneumatici.
A mettere in difficoltà il gruppo italiano è stato soprattutto la rettifica al ribasso del tasso di crescita degli utili, dopo anni di forti revisioni al rialzo delle stime. Secondo gli esperti di Kepler Cheuvreux, il 2013 sarà un anno di transizione per Pirelli. Il broker conferma il giudizio “hold”, ma alza il target price a 9 euro dalla precedente valutazione di 8,5 euro.