Le società di analisi finanziarie, Societe Generale e Credit Suisse hanno promosso a pieni voti Snam, titolo presente nel listino azionario della Borsa di Milano, nel comparto degli energetici. In particolare gli specialisti di entrambe le firme, hanno alzato i target price del titolo a 4,15 euro emettendo raccomandazione positiva e confermando il “buy” su Snam.
Anche Credit Suisse sono dello stesso parere con un un dividend yield del 6,6% per il prossimo anno, ha ribadito il giudizio outpreform con un target price leggermente inferiore a 4,10 euro: “Snam tratta a sconto rispetto ai competitor europei sia in termini di p/e 2014, 13,3 contro 4,6 volte, che di ev/ebitda 2014, 9,7 contro 10,2 volte”, chiarisce l’istituto elvetico.
>Il nuovo periodo regolatorio per il trasporto del gas svaluta Snam
Ma la notizia principale che ha spinto le banche d’affari ad innalzare i loro target, proviene dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) ha dato il via libera alla certificazione di operatore in regime di separazione proprietaria.
In pratica questo sarebbe il benestare al documento finale sulla regolazione del trasporto nel periodo 2014-2017. E quindi entro 3 anni il gruppo dovrà proseguire con la cessione conclusiva della gestione delle reti non di proprietà, conservandone nel contempo la manutenzione e il pronto intervento per non pregiudicare la sicurezza.
>La truffa alla Snam sarà pagata in bolletta?
Per l’altra società di analisi Credit Suisse invece ritiene che la presentazione del business plan all’inizio del 2014, potrebbe fungere da catalizzatore grazie ad una rinnovata e più ampia trasparenza sulla politica di dividendi dell’utility, e il possibile avvio di una serie di nuovi servizi che potrebbero portare ad un ricavo di circa 40 milioni di euro cioèil 2% dell’attuale prospettiva di eps.