
Con questo accordo, in particolare, la compagnia italiana si è impegnata a mettere a disposizione le proprie competenze nel settore del gas shale per valutare potenziali opportunità nelle risorse non convenzionali detenute da Petrochina in Cina.
Con questo accordo, in particolare, la compagnia italiana si è impegnata a mettere a disposizione le proprie competenze nel settore del gas shale per valutare potenziali opportunità nelle risorse non convenzionali detenute da Petrochina in Cina.
La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che il gruppo italiano a suo avviso dispone di un portafoglio di assets nel segmento delle energie verdi piuttosto interessante, a cui si aggiunge la quota considerevole detenuta nei mercati emergenti, considerati di enorme importanza per lo sviluppo delle aziende nel corso dei prossimi anni.
Alcune fonti non ufficiali, infatti, avevano parlato ieri di un’emissione allo studio dell’istituto bancario con un rendimento fissato intorno ai 170 punti base sopra il tasso dell’Euribor a tre mesi e guidata da Banca Akros, CA CIB, HSBC, Morgan Stanley e Nomura.
Nel corso degli ultimi due mesi, tuttavia, l’azione Enel Green Power non è mai riuscita a brillare, al momento sul listino milanese perde lo 0,38% a 1,593 euro.
La banca d’affari ha spiegato che la decisione è stata presa a fronte della convinzione che l’azione continuerà a sottoperformare il mercato per via della debolezza strutturale del periodo unita alla pressione competitiva e all’incertezza politica in Italia, nonostante la valutazione attuale includa uno sconto del 15% rispetto agli altri titoli del settore e offra un rendimento del 7,5%.
In merito al rendimento, invece, si parla di un tasso mid swap di uguale durata, maggiorato di 185 punti base.
Sull’andamento delle due quotazioni non hanno sortito nessun effetto neanche l indiscrezioni di stampa pubblicate da Milano Finanza, secondo cui Saipem e la russa United Shipbuilding Corporation avrebbero avviato una trattativa al fine di creare una joint venture avente ad oggetto la progettazione di navi e di infrastrutture per l’industria offshore.
Per il quarto trimestre 2010, invece, gli analisti di Equita hanno fatto sapere di attendere un incremento dei ricavi conseguente ad un incremento delle vendite, soprattutto sul mercato statunitense.
L’ottimismo di Della Valle riguarda non solo l’anno appena trascorso ma anche il 2011, in quanto ha spiegato che gli ordinativi per la collezione primavera-estate sono stati positivi a tal punto da indurre a ritenere che l’anno in corso sarà più che positivo, salvo fattori macroeconomici negativi al momento non prevedibili.
Nonostante la notizia non abbia ricevuto alcuna conferma ufficiale, il titolo ha continuato a trarne beneficio per tutta la settimana, compreso ieri quando è stato addirittura sospeso per eccesso di rialzo, per poi segnare una crescita del 10,24% a 5,1950 poco dopo le 16:00.