Unicredit covered bond a 7 anni da un miliardo di euro

Secondo quanto riportato da alcune fonti, Unicredit starebbe preparando un covered bond con scadenza a 7 anni per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro.

Il bond, il cui rendimento dovrebbe essere di 160-165 punti base sul tasso del midswap, sarà garantito da mutui immobiliari italiani. Le banche incaricate di occuparsi dell’operazione sono Banca Imi, Lloyds Bank, Natixis, Rbs e Unicredit. Il rating atteso è A2 da Moody’s, AA+ da Standard & Poor’s e A da Fitch.

Banca MPS monitorata dalla Consob per andamento anomalo

Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, la Consob avrebbe iniziato a monitorare l’andamento di Banca MPS a Piazza Affari alla luce del forte e inaspettato rialzo messo a segno dal titolo nel corso della seduta odierna.

La Commissione è infatti solita mettere sotto osservazione i titoli che registrano un andamento anomalo, proprio come quello che vede oggi come protagonista l’istituto bancario senese.

Fiat sale ancora nel capitale di Chrysler

Fiat punta a conquistare un’ulteriore quota del capitale di Chrysler in modo tale da salire al 65,17%. La casa automobilistica torinese ha infatti comunicato attraverso apposita nota di voler esercitare l’opzione per l’acquisto di una seconda tranche della partecipazione detenuta da Veba in Chrysler.

Si tratta di una quota del 3,3% del capitale, per la quale Fiat ha offerto 198 milioni di dollari, ossia una somma superiore rispetto ai 140 milioni di dollari offerti per la prima tranche ma comunque ben al di sotto dei 342 milioni richiesti da Veba.

Titolo Beghelli sospeso per eccesso di rialzo

A Piazza Affari nel corso della mattinata il titolo Beghelli è stato sospeso per eccesso di rialzo dopo aver segnato un guadagno di oltre dieci punti percentuali a 0,4033 euro.

Ad influire positivamente è stato l’annuncio arrivato ieri della plusvalenza di circa 5,6 milioni di euro derivante dalla cessione, avvenuta a dicembre tramite la controllata Asia Pacific, di sette milioni di azioni della controllata cinese Byd Company Ltd.

Impregilo ancora in rialzo per nuovo contratto a Panama

Nonostante l’euforia registrata nel corso della prima seduta del 2013 sia già svanita, a Piazza Affari stamane il titolo Impregilo continua a viaggiare in territorio positivo registrando a metà mattinata un rialzo di oltre due punti percentuali a 3,714 euro, in controtendenza quindi rispetto ai principali indici azionari del listino milanese.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo è ancora la notizia positiva arrivata ieri, quando il gruppo ha annunciato di essersi aggiudicato in joint venture con Salini la gara per la realizzazione a Panama del progetto Mina de Cobre, relativo ai lavori propedeutici e preliminari allo sfruttamento di una miniera di rame. Il contratto ha un valore complessivo di 560 milioni di dollari.

STM maggioranza joint venture non sarà acquistata da Ericsson

Stamane a Piazza Affari il titolo STMicroelectronics viaggia in territorio negativo segnando a metà mattinata una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 5,29 euro.

Ad incidere negativamente sul titolo dell’azienda italo-francese è stato soprattutto l’annuncio della svedese Ericsson, che si è detta non disposta ad acquistare la piena maggioranza di ST-Ericsson, la joint venture paritetica con STMicroelectronics, svalutando al contempo il valore dell’asset nel quarto trimestre 2012 per 8 miliardi di corone svedesi, pari a 923,656 milioni di euro.

Titolo Buzzi Unicem promosso da Deutsche Bank

Gli analisti di Deutsche Bank hanno portato il rating sul titolo Buzzi Unicem a “buy” dal precedente “hold” e il target price da 8,5 a 13,2 euro.

In particolare, gli analisti della banca tedesca ritengono che il gruppo cementifero italiano rappresenti un’ottima opportunità per investire nei mercati emergenti, visto il suo potenziale di sviluppo in Messico e Russia, paesi in cui la società pare intenda destinare buona parte dei suoi potenziali investimenti.

Aion Renewables sospesa per eccesso di ribasso

In tarda mattinata Aion Renewables è stata sospesa per eccesso di ribasso dopo aver segnato una flessione di oltre nove punti percentuali sulla scia dell’annuncio del deposito presso il Tribunale di Reggio Emilia della domanda di ammissione alla procedura del concordato preventivo ai sensi dell’articolo 161 della legge fallimentare.

La stessa società ha inoltre affermato che, all’interno dei termini concessi dal tribunale, intende ricorrere all’art. 182 della stessa legge, riguardante i provvedimenti in caso di cessione dei beni, al fine di individuare lo strumento giuridico ritenuto più idoneo a garantire la continuità aziendale e la soddisfazione dei creditori.

Erg in forte rialzo dopo presentazione piano strategico

A Piazza Affari stamane il titolo Erg è stato protagonista di una straordinaria performance che ha visto il valore delle azioni salire anche di dieci punti percentuali.

Il rialzo testimonia la reazione positiva del mercato alla presentazione del piano strategico 2013-2015 approvato ieri dal Consiglio di amministrazione del gruppo e che prevede tra gli obiettivi finanziari un margine operativo lordo di circa 600 milioni di euro nel 2015.

Saras joint venture con Rosneft

Saras ha comunicato di aver sottoscritto con il gruppo petrolifero Rosneft una lettera di intenti destinata alla costituzione di una joint venture paritetica per la commercializzazione e la lavorazione di petrolio greggio e la vendita di prodotti petroliferi.

La collaborazione consentirà ad entrambe le società di capitalizzare le proprie potenzialità nei segmenti upstream e downstream, sfruttando da un lato la posizione privilegiata di Rosneft nel campo delle forniture di greggio e di altri prodotti petroliferi e dall’altro la raffineria Saras di Sarroch per la lavorazione.