Ipotesi Opa di Atlantia su Gemina

Nel corso della giornata odierna i consigli di amministrazione di Atlantia e Gemina dovrebbero provvedere alla nomina degli advisor incaricati di occuparsi della fusione tra le due società.

Riguardo alle modalità con cui questa verrà attuata, gli analisti ritengono che l’ipotesi più accreditata sia quella di un’Opa di Atlantia su Gemina, di cui una parte non superiore agli 800 milioni di euro in contanti e la restante quota attraverso strumenti ibridi come bond convertibili o warrant.

Ferragamo e Tod’s nuovi giudizi dai broker

A Piazza Affari i titoli del settore del lusso viaggiano in controtendenza rispetto all’andamento dei principali indici azionari del listino milanese, trainati soprattutto da Ferragamo e Tod’s, che beneficiano della revisione al rialzo della valutazione da parte di alcuni broker.

Per quanto riguarda Ferragamo, in particolare, gli analisti di Bank of America Merrill Lynch hanno confermato rating “buy” e portato il target price da 19,5 a 21,3 euro. Il titolo, ricordiamo, è reduce di un’altra promozione arrivata nei giorni scorsi da Deutsche Bank, che ha alzato il prezzo obiettivo da 16 euro a 17,2 euro per azione.

Titolo Fiat risente calo vendite in Europa

A Piazza Affari stamane il titolo Fiat viaggia in territorio negativo segnando a circa un’ora dall’apertura della seduta una flessione di poco più di due punti percentuali a 4,236 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo della casa automobilistica torinese sono soprattutto i dati relativi alle immatricolazioni di auto in Europa nel corso del 2012.

Azimut previsioni esercizio 2012

L’amministratore delegato di Azimut, Pietro Giuliani, sulla base delle stime del consenso, ha fornito i numeri dell’esercizio 2012, nel corso del quale il gruppo dovrebbe essere riuscito a mettere a segno un utile netto di 142 milioni di euro a fronte di ricavi per 412 milioni di euro.

Giuliani ha inoltre sottolineato la straordinaria performance messa a segno dal titolo, che con il 2012 ha portato a +207% il guadagno messo a segno dal giorno della sua quotazione (a luglio del 2004), contro una perdita del mercato del 40% circa nello stesso periodo.

Titolo Tenaris bocciato da Mediobanca

Nel suo outlook sul settore petrolifero italiano durante il primo semestre 2013, Mediobanca ha indicato Tenaris tra i titoli meno preferiti.

Gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno infatti deciso di tagliare il rating sul titolo da “neutral” a “underperform” e al contempo hanno abbassato il target price da 14,7 a 13,60 euro.

Banche italiane nuovi giudizi da Credit Suisse e Intermonte

Gli analisti di Credit Suisse hanno comunicato questa mattina di aver migliorato la loro valutazione sul titolo Intesa Sanpaolo portando il rating da “neutral” a “outperform” e il target price da 1,4 a 1,7 euro.

L’istituto guidato da Enrico Cucchiani continua quindi ad essere l’unica banca italiana su cui gli analisti di Credit Suisse hanno una copertura positiva. Infatti, nonostante nel corso degli ultimi mesi i titoli del comparto bancario italiano siano tornati a suscitare l’interesse degli investitori, il broker preferisce mantenere un atteggiamento improntato alla cautela e puntare esclusivamente sulle banche italiane che offrono qualità a prezzi ragionevoli, proprio come Intesa Sanpaolo.

Eni obbligazioni convertibili in azioni Snam per 1,25 miliardi

Attraverso apposito comunicato stampa diramato questa mattina, Eni ha reso nota l’intenzione di offrire bond convertibili in azioni ordinarie Snam per un ammontare complessivo pari a 1,25 miliardi di euro.

A fronte di tale offerta, che sarà effettuata in linea con la Regulation S del U.S. Securities Act, il colosso energetico si è impegnato a non collocare sul mercato ulteriori azioni Snam per un periodo che va da oggi 15 gennaio fino a 90 giorni dalla conclusione dell’offerta stessa.

Unicredit smentisce spin-off rete italiana

Federico Ghizzoni, ceo di Unicredit, nel corso di un’intervista ha escluso la possibilità che si proceda ad uno spin-off della rete italiana, almeno nel corso del 2013, in quanto si tratta di un’ipotesi che per il momento non è presente in agenda.

Allo stesso modo, almeno per quest’anno, non è prevista alcuna aggregazione con Mediobanca, che continuerà quindi ad essere una banca autonoma e indipendente rispetto ad Unicredit.

Target price Salvatore Ferragamo alzato da Deutsche Bank

Gli analisti di Deutsche Bank hanno comunicato di aver alzato il target price sul titolo Salvatore Ferragamo da 16,3 a 17,2 euro, confermando al contempo rating “hold”.

La decisione è stata presa a seguito della revisione delle stime per il 2013 e il 2014, in particolare la banca prevede ora un margine sull’ebitda in aumento al 9,2% per il 2012 e al 20,5% per il 2013, con ulteriore crescita nel corso degli anni successivi fino a toccare il 23% nel 2015.

Generali dismissione asset no core e obbligazioni retail

L’amministratore delegato Mario Greco oggi durante l’investor day a Londra ha fatto sapere di attendere entro la fine del 2015 un beneficio quantificabile in quattro milioni di euro dalla dismissione di attività no core.

A tal fine il Gruppo ha avviato un’approfondita analisi del portafoglio di investimenti, del portafoglio immobiliare e di tutti gli asset alternativi della compagnia, che sarà conclusa con la presentazione dei risultati annuali a marzo.