Enel a rischio per andamento prezzi energetici

Gli analisti di UBS continuano a non considerare le azioni Enel una valida opportunità di investimento e pertanto a consigliare agli investitori di vendere quelle eventualmente presenti all’interno del proprio portafoglio di investimenti.

Gli esperti della banca svizzera hanno infatti ribadito rating “sell” sul titolo e target price a 2,9 euro, un giudizio negativo che deriva dal prospettato calo progressivo dei prezzi energetici italiani, che si prevede arriveranno a registrare una flessione di circa il 20% entro il 2017.

Seat Pagine Gialle in asta di volatilità dopo richiesta concordato

Seat Pagine Gialle questa mattina ha segnato un prezzo valido in apertura di 0,0008 euro, con un calo del 46,67%, e subito dopo è finita in asta di volatilità.

Ieri in serata la società attraverso apposita nota ha comunicato la decisione di chiedere l’ammissione al concordato preventivo al fine di garantire la continuità aziendale, dopo aver preso atto che gli obiettivi economici e finanziari fissati nelle linee strategiche 2011-2013 e nelle stime al 2015 elaborate in occasione della recente ristrutturazione dell’indebitamento non sono più attuali e raggiungibili.

Previsioni dividendo Terna 2013 secondo Equita

Secondo le previsioni degli analisti di Equita, gli azionisti di Terna nel corso della prima parte del 2013 intascheranno in relazione all’esercizio 2012 un dividendo pari a 0,19 euro per azione. Negli anni successivi la remunerazione degli azionisti dovrebbe crescere di circa cinque centesimi all’anno, soprattutto grazie ai business non tradizionali.

Mercoledì 6 febbraio, ricordiamo, il Consiglio di amministrazione di Terna si riunirà per l’approvazione dei risultati preliminari relativi all’esercizio 2012 e degli obiettivi del piano 2013-2017.

Rating Pirelli tagliato da Société Générale

Gli analisti di Société Générale hanno comunicato di aver tagliato il rating sul titolo Pirelli da “buy” a “hold”, mentre il prezzo obiettivo è stato incrementato da 9,7 a 9,9 euro.

In particolare, gli analisti della banca d’affari francese continuano ad apprezzare la strategia adottata dal gruppo, consistente in una maggiore focalizzazione sul segmento premium, tuttavia sono scettici in merito ai volumi di vendita e ritengono che con ogni probabilità il management del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera rivedrà gli obiettivi di medio termine subito dopo la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2012.

Titolo Unicredit bocciato da UBS

A Piazza Affari stamane il titolo Unicredit viaggia in territorio negativo segnando a poco più di un’ora dall’apertura della seduta una flessione di oltre tre punti percentuali.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo dell’istituto bancario è soprattutto il downgrade arrivato questa mattina dagli analisti di UBS, che hanno comunicato di aver tagliato il rating sul titolo da “buy” a “neutral”.

Giudizio analisti titolo Stm febbraio 2013

Alla luce dell’uscita di Stmicroelectronics dalla joint venture St-Ericsson, ormai data per certa, gli analisti di diverse banche d’affari hanno rivisto la loro valutazione sul titolo.

Gli esperti di UBS, in particolare, hanno alzato il target price sul titolo da 5,2 a 6,3 euro e le stime di ebit del 2-10%, confermando al contempo la raccomandazione “neutral”. La decisione è stata presa sulla base dei minori impegni di finanziamento per la joint venture con Ericsson e della forza del core business.

BPM e Autogrill sospese per eccesso di rialzo

Stamane a Piazza Affari ben due titoli ad inizio seduta sono stati sospesi per eccesso di rialzo. Si tratta di Banca Popolare di Milano e Autogrill, protagonisti entrambi di notizie riguardanti mutamenti della struttura organizzativa e considerate positive per l’andamento delle rispettive attività.

Per quanto riguarda l’istituto bancario, in particolare, a poco meno di mezz’ora dall’apertura della seduta il rialzo registrato è di oltre quattordici punti percentuali, una pioggia di acquisti da ricondurre alle indiscrezioni di stampa pubblicate sul quotidiano La Repubblica, secondo cui i vertici starebbero lavorando alla trasformazione della banca in una SpA governata attraverso il sistema duale.

Saipem convocati i vertici dalla Consob

La Consob ha convocato per lunedì 4 febbraio i vertici di Saipem, chiamati a fornire delucidazioni in merito alle vicende che nel corso degli ultimi giorni hanno visto come protagonista la controllata di Eni.

In particolare, dovrà essere spiegato come si è arrivati al profit warning annunciato martedì sera a mercati chiusi, che ha praticamente dimezzato le stime sia per il 2012 che per il 2013, nonché provocato un vero e proprio crollo del titolo, che nel corso della seduta di martedì scorso è arrivato a perdere oltre trenta punti percentuali andando così a bruciare in un solo giorno ben un terzo della capitalizzazione in Borsa della società.

Titolo Saipem bocciato da Goldman Sachs

La revisione delle stime per il 2012 e il 2013 comunicata ieri da Saipem ha provocato oltre che un vero e proprio tonfo del titolo, che nella seduta di ieri ha registrato un calo di oltre trenta punti percentuali, anche una pioggia di downgrade da parte degli analisti delle principali banche d’affari.

L’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è quello arrivato questa mattina dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno comunicato di aver abbassato il rating sul titolo Saipem da “buy” a “neutral” e il target price da 35 a 22 euro.

Bilancio Fiat Industrial 2012

Fiat Industrial ha archiviato il 2012 con un utile netto di 921 milioni, in crescita del 31% rispetto ai 701 milioni realizzati nel 2011.

L’utile della gestione ordinaria è stato di 2,07 miliardi, in crescita del 23,3% rispetto allo scorso anno, mentre i ricavi sono cresciuti del 6,2% a 25,8 miliardi di euro. Su tale risultato, ha spiegato la società, ha influito positivamente soprattutto la forte crescita registrata nel business delle macchine per l’agricoltura, che è riuscita a compensare le condizioni di mercato più deboli degli altri business.