Moody’s taglia rating Enel da Baa1 a Baa2

Secondo l’agenzia di rating Moody’s, le misure che Enel ha adottato e continuerà ad adottare per fronteggiare la situazione di crisi si riveleranno insufficienti a compensare le perdite derivanti dal difficile contesto operativo. Per questo motivo, dunque, il rating è stato portato da Baa1 a Baa2, con outlook negativo.

Nella nota mediante cui l’agenzia ha comunicato la decisione di rivedere il rating sul titolo del colosso energetico italiano sono state anche elencate le ragioni che hanno portato ad attuare il downgrade.


Tra queste figurano in primo piano le difficoltà economiche e finanziarie che in questo particolare periodo storico si trovano a dover affrontare Italia e Spagna, due Paesi fondamentali per il core business di Enel. Oltre alle difficoltà derivanti dalla crisi, in questi stessi Paesi la situazione per Enel si è ulteriormente complicata per via delle misure poste in essere dai governi per tentare di risollevare le sorti delle rispettive economie, tra cui figura la riforma del settore dell’elettricità recentemente annunciata in Spagna.

Per Enel, dunque, la situazione si complica, soprattutto se a quanto già detto si aggiunge anche il calo della domanda registrato nel corso dell’ultimo periodo e il sempre più frequente ricorso a fonti di energia rinnovabili, tutti fattori che rischiano di compromettere seriamente l’attività del colosso italiano. Tuttavia, nonostante il downgrade, il titolo continua a rimanere in territorio investment grade, anche se nella fascia bassa.

A Piazza Affari stamane il titolo Enel segna in apertura una flessione dello 0,21% a 2,878 euro.