Nella nota viene inoltre specificato che l’offerta di Monte Bianco, che ricordiamo al momento possiede circa l’1,24% del capitale di Screen Service, non è stata preventivamente comunicata ad alcuno degli azionisti dell’emittente, neanche a Opera Sgr, che detiene il 30,182% del capitale sociale.
Il corrispettivo offerto è di 0,22 euro per ciascuna azione ordinaria, un valore che ingloba un premio del 47,4% rispetto ai 0,1628 euro del prezzo di chiusura di ieri del titolo. Il controvalore complessivo dell’offerta, nel caso in cui tutte le azioni fossero portate in adesione, supera quindi i 30 milioni di euro. Il periodo di adesione sarà concordato con Borsa Italiana e avrà una durata compresa tra un minimo di 15 e un massimo di 40 giorni.
L’Opa lanciata da Monte Bianco è finalizzata all’acquisizione del controllo su Screen Service in modo tale da attuare un rilancio della crescita dell’azienda in una prospettiva di medio e lungo termine, soprattutto aumentando la sua competitività sia in Italia che all’estero. Gli esperti non escludono che l’opa venga seguita da un delisting del titolo.