La società prevede che grazie a tale progetto verranno creati oltre 8.000 posti di lavoro durante la fase di costruzione e circa 3.000 nel 2015, una volta che l’impianto entrerà in funzione.
A seguito di tale contratto, dunque, la raccolta ordini di Maire Tecnimont dall’inizio del 2012 ad oggi dovrebbe essere intorno agli 1,65 miliardi di euro.
Secondo gli analisti di Intermonte, che per l’intero 2012 si aspettano una raccolta ordini pari a 1,8 miliardi di euro, il nuovo contratto in Messico è senza dubbio una notizia positiva in quanto compensa la notizia negativa riguardante la sconfitta nella battaglia legale tra Maire Tecnimont ed Endesa Chile sull’impianto di Bocamina, a fronte della quale Endesa Chile provvederà ad incassare le garanzie per 58 milioni di euro, già escusse il mese scorso. Come ha spiegato la stessa società attraverso una nota diffusa ieri, infatti, l’effetto non ricorrente della decisione è già stato per intero incluso nel rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012 ed è già considerato nel piano di riorganizzazione finanziaria del gruppo.
A Piazza Affari il titolo Maire Tecnimont accoglie bene la notizia del nuovo contratto, in tarda mattinata segna infatti un rialzo di oltre due punti percentuali a 0,368 euro.