In particolare, l’agenzia di rating statunitense ha motivato la sua decisione con il forte calo dei ricavi pubblicitari derivante dalla crisi economica e che ha fortemente indebolito la capacità di generazione degli utili del gruppo.
Come se non bastasse, hanno contribuito al ribasso del titolo anche le previsioni degli analisti sui risultati del primo trimestre 2013, che dovrebbero essere comunicati domani al termine della riunione del Consiglio di amministrazione. Al riguardo, in particolare, gli analisti di Kepler stimano ricavi in calo del 12,6% su base annua a 181 milioni di euro, un margine operativo lordo in flessione del 56% a 13 milioni e un risultato operativo in calo di oltre l’80% a 4 milioni di euro. Contestualmente, il broker ha ribadito rating “reduce” e target price a 0,5 euro sul titolo L’Espresso, soprattutto a causa della sua esposizione alla raccolta pubblicitaria che pesa sui ricavi per oltre il 60%.
Allo stesso modo, gli analisti di Equita (rating “reduce” e il target price a 0,6 euro sul titolo) prevedono un calo della raccolta del 18% a 99,6 milioni di euro e del fatturato del 14% a 178 milioni, mentre il margine operativo lordo dovrebbe passare da 29,6 a 13 milioni e l’utile netto scendere da 10 milioni a un rosso di 2,2 milioni.