Italiaonline e Intercos hanno annunciato il ritiro della loro quotazione. Non sono le sole aziende che negli ultimi giorni hanno deciso di fare un passo indietro al momento dell’Ipo. Piazza Affari vive un momento di difficoltà e c’è chi teme un flop al punto da annullare l’offerta. Anche in Francia è successo con Spie, gruppo di servizi energetici che aveva fatto crescere un enorme hype in relazione alla propria quotazione. Essa era considerata il grande evento del 2014.
Le condizioni di mercato, peggiorate negli ultimi tempi, non permettono una valutazione che riflette fedelmente il valore reale delle società. Questa è la motivazione che si legge da più parti, e che riguarda in qualche modo sia Italiaonline sia Intercos.
Mancavano pochi giorni al grande debutto sul listino milanese per l’azienda guidata dal ceo Converti. Il range di prezzo era stato fissato tra i cinque e i sei euro, ma le condizioni avverse del mercato hanno imposto un dietrofront con una breve nota.
Gli esperti sostengono che la mancata Ipo di Italiaonline non sarà compromettente per le prossime Ipo:
La liquidità e gli investitori ci sono, solo che stanno molto attenti e vogliono comprare le nuove azioni ai prezzi giusti.
Il debutto a Piazza Affari per Intercos era previsto per il 15 ottobre, ma anche questa Ipo è stata ritirata dal Cda aziendale. Accade a un giorno di distanza dal ritiro di Italiaonline e sempre per via degli ‘sbalzi d’umore’ del mercato.
La notizia è arrivata nella mattinata di venerdì. La società, molto presente nel mercato dei cosmetici, spiega che malgrado l’interesse e l’apprezzamento manifestato dagli investitori istituzionali durante il roadshow e pur valutando alto il numero di adesioni ricevute, ha scelto di ritirare l’upo non considerando le condizioni dei mercati in grado di consentire una valutazione tale da riflettere fedelmente il valore reale e le potenzialità del brand.