È stata quindi ufficialmente confermata decisione dell’azienda di percorrere fino in fondo la strada del collocamento in Borsa, sia in considerazione degli sviluppi che ci sono stati sui mercati finanziari nel corso degli ultimi mesi sia alla luce dell’imminente presentazione di un piano industriale.
Attraverso il suo assessore al Bilancio, dunque, il Comune di Milano, azionista di maggioranza di Sea con una quota del 54,81%, ha fatto sapere di essere favorevole allo sbarco in Borsa tra le fine di novembre e l’inizio di dicembre. Resta invece ancora da capire se anche la Provincia di Milano, azionista di Sea con una quota del 14,5%, è d’accordo a far sbarcare in Borsa la società entro la fine dell’anno in corso.
Tuttavia, ha sottolineato Tabacci, se il maggiore azionista ritiene che sia il momento di accettare la sfida del mercato, vuol dire che ha deciso di farsi carico del fatto che la società debba cogliere tutte le opportunità che sono alla sua portata per una crescita di valore.
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, il quale ha affermato che da qualche giorno si sta lavorando sull’aggiornamento del filing, dopodiché si procederà al rifacimento della presentation analysis, cui poi seguiranno le ricerche che dovranno essere pubblicate prima della quotazione, la definizione con gli azionisti della struttura dell’offerta e gli strumenti finanziari.