A comunicarlo è stata la stessa holding a fronte di una richiesta arrivata dalla Consob, che ha invitato la società quotata a Piazza Affari a fornire informazioni periodiche sull’andamento dei principali profili finanziari e gestionali.
Se si considera l’indebitamento finanziario netto di Premafin a livello individuale, al 31 luglio era pari a 352 milioni rispetto ai 303,8 milioni registrati alla fine di giugno. Per quanto riguarda invece le posizioni debitorie scadute, a luglio l’importo complessivo si è attestato a 44,2 milioni di euro, di cui 3,6 milioni sono oggetto di iniziative da parte dei creditori. Sul fronte dei rapporti con le parti correlate, la società ha comunicato uscite per 64,5 milioni di euro e entrate per 25,6 milioni di euro, mentre a giugno erano state registrate uscite per 58,8 milioni e entrate per 23 milioni.
Lo scorso luglio, ricordiamo, il controllo di Premafin è passato nelle mani di Unipol a fronte della sottoscrizione da parte di quest’ultima di un aumento di capitale riservato per un importo complessivo di 340 milioni di euro, grazie al quale la holding ha potuto sottoscrivere la quota di propria competenza nell’ambito dell’aumento di capitale lanciato da Fondiaria Sai e finalizzato all’integrazione con Unipol.