In particolare, gli analisti di Kepler, Nomura, Banca Akros e Equita sim hanno ribadito rating “buy” sul titolo, continuando quindi a consigliare agli investitori l’acquisto delle azioni Terna, e al contempo hanno alzato il prezzo obiettivo rispettivamente da 3,4 euro a 3,5 euro, da 3,3 euro a 3,45 euro, da 3,3 euro a 3,6 euro e da 3,22 euro a 3,53 euro.
Gli analisti di Exane, che sul titolo avevano giudizio negativo “underperform”, hanno migliorato il rating a “neutral”, con un target price di 3,25 euro per azione, mentre gli esperti di Jp Morgan hanno ribadito il rating “overweight”. Infine, gli analisti di Berenberg hanno comunicato di aver ripreso la copertura su Terna con rating “hold” e un prezzo obiettivo di 3,15 euro.
Il piano presentato ieri, ricordiamo, indica investimenti per 400 milioni di euro da utilizzare per lo sviluppo e la manutenzione della rete, di cui circa 300 milioni in sistemi di accumulo; un miglioramento della marginalità che dovrebbe superare l’80% nel 2017, rispetto al 76% dell’esercizio 2012; una riduzione di 600 milioni di euro dell’incremento dell’indebitamento finanziario rispetto al precedente business plan.
Sul fronte dei dividendi, invece, è stata confermata la cedola di 0,19 euro per le attività tradizionali, a cui bisogna aggiungere un contributo derivante dalle attività non tradizionali con un pay out del 60%.