In particolare, gli esperti di Citigroup hanno confermato rating “buy” sul titolo e al contempo hanno alzato il target price a 4 euro per azione dai precedenti 3,8 euro per azione, in quanto a loro avviso i conti del trimestre confermano la capacità di resistenza del gruppo alla recessione, sia in Italia che in Spagna.
Allo stesso modo, hanno alzato il target price sul titolo gli analisti di Natixis, a 3 euro dai precedenti 2,64 euro, confermando al contempo rating “neutral”; gli esperti di Exane, da 2,5 euro a 2,6 euro, con giudizio invariato a “underperform”; gli esperti di Banca Imi, che hanno alzato il prezzo obiettivo a 2 euro dai precedenti 1,9 euro confermando il giudizio “buy”.
Per contro, hanno rivisto al ribasso la loro valutazione sul titolo Enel gli analisti di Société Générale, che hanno peggiorato il rating da “buy” a “hold” e confermato il target price a 3,2 euro, pur avendo apprezzato i risultati trimestrali.
Enel, ricordiamo, ha archiviato i primi tre mesi dell’anno con un utile netto di 852 milioni di euro, quindi con una riduzione di 302 milioni di euro (-26,2%) rispetto all’analogo periodo del 2012 e con ricavi in calo dell’1,5% a 20,885 miliardi di euro. In entrambi i casi i dati risultano superiori rispetto alle attese degli analisti.