A tal fine il Gruppo ha avviato un’approfondita analisi del portafoglio di investimenti, del portafoglio immobiliare e di tutti gli asset alternativi della compagnia, che sarà conclusa con la presentazione dei risultati annuali a marzo.
L’obiettivo principale è quello di ridurre il livello di indebitamento, attualmente superiore rispetto a quello dei principali competitor, nonché di diversificare le proprie fonti di finanziamento, ricorrendo anche a emissioni di obbligazioni destinate sia alla clientela istituzionale che retail.
Tutto questa senza trascurare la remunerazione degli azionisti: il nuovo piano strategico presentato oggi prevede infatti l’obiettivo dell’indicatore Solvency 1 dal 140% di settembre 2012 al 160% entro il 2015 e per raggiungere questo target considera come ipotesi di lavoro un pay-out al 40% dal 36,4% dell’esercizio 2011.
Nel corso della mattinata il titolo è arrivato a perdere oltre due punti percentuali, per poi recuperare e tramutare le perdite in guadagno nel primo pomeriggio. In particolare, come ha spiegato a Milano Finanza Vincenzo Longo, market strategist di IG, il mercato ha manifestato qualche perplessità sull’obiettivo di 600 milioni di euro di riduzione dei costi nel corso dei prossimi tre anni, inoltre nel corso delle ultime settimane il titolo ha guadagnato parecchio proprio per l’attesa della presentazione del nuovo piano strategico.