Il primo esperimento Fiat oltre la Grande Muraglia fallì perché la casa automobilistica torinese iniziò a produrre auto non adeguate per il mercato domestico: prima la Palio, poi la cugina a tre volumi Siena. Il ritorno di Fiat in Cina si preannucia vincente, secondo quanto dichiarato da Marchionne. L’ad del gruppo italiano fa notare che “la Viaggio è la vettura tecnologicamente più avanzata nel suo segmento di mercato e piacerà ciuramente ai consumatori cinesi”.
► TARGET PRICE FIAT RIDOTTO DA INTERMONTE
La Viaggio è una berlina di classe media, copia modificata della Dodge Dart che è stata appena commercializzata sul mercato americano. La piattaforma deriva da quella dell’Alfa Romeo Giulietta ed è equipaggiata con un motore turbo benzina da 1.400 centimetri cubici. Il prezzo della vettura è pari a 130.000 yuan, ovvero circa 16.000 euro, in linea con quello dei concorrenti locali e stranieri.
► IPOTESI FUSIONE TRA FIAT INDUSTRIAL E CNH GLOBAL
Il mercato dell’auto cinese è attualmente dominato da General Motors e Volkswagen, che hanno stretto alleanze con partner locali. Il gruppo automobilistico con il numero maggiore di vendite in Cina è la joint venture Saic-General Motors (1.118.700 unità), seguita da Saic-Volkswagen (1.005.400) e Faw-Volkswagen (976.300). Le uniche aziende del settore auto totalmente cinesi sono Chery e Geely.