L’utile operativo dovrebbe invece attestarsi attorno ai 3,8 miliardi di euro, soprattutto grazie al contributo della controllata statunitense, il cui trading profit si dovrebbe aggirare sui 3,3 miliardi. Ferrari e Maserati dovrebbero invece contribuire con un utile operativo vicino ai 370 milioni.
Per il solo quarto trimestre dello scorso anno, invece, gli analisti stimano in media un utile netto di 335 milioni di euro, in crescita quindi rispetto ai 322 milioni del quarto trimestre 2011, mentre il risultato operativo dovrebbe attestarsi ad un miliardo di euro circa. A fine anno l’indebitamento netto industriale dovrebbe essere risultato pari a 6,61 miliardi di euro.
I conti del Gruppo Fiat relativi all’esecizio 2012, ricordiamo, saranno esaminati mercoledì 30 gennaio dal Consiglio di amministrazione, che si riunirà nello stabilimento di Grugliasco.
Per quanto riguarda il 2013, invece, gli analisti prevedono un ulteriore miglioramento dell’utile netto, che dovrebbe salire a 1,62 miliardi di euro, mentre il risultato operativo dovrebbe attestarsi a 4,13 miliardi di euro.
Nei giorni scorsi, ricordiamo, Fiat ha annunciato la conclusione dell’accordo con il sindacato per la cassa integrazione straordinaria da febbraio di quest’anno a fine 2014, un passaggio necessario per l’avvio degli investimenti finalizzati alla realizzazione di nuovi modelli. L’accordo riguarda lo stabilimento di Melfi, dove attualmente si produce la Punto e dove saranno a breve prodotti un Suv a marchio Jeep e la monovolume 500X.