Ad influire negativamente sul titolo sono stati non tanto i dati relativi ai primi tre mesi dell’anno, quanto più la decisione di rivedere al ribasso le previsioni per l’intero 2013.
In particolare, il management prevede ora ricavi in crescita tra 3% e 4% (la stima precedente era del +5%), un margine della gestione ordinaria tra il 7,5% e l’8,3% (stima precedente tra 8,3% e 8,5%) e un indebitamento netto industriale tra 1,4 e 1,6 miliardi di euro (tra 1,1 e 1,4 miliardi di euro la previsione precedente).
La decisione di abbassare le stime per l’anno in corso, come precisato nella stessa nota emessa dalla società, è stata presa alla luce dei risultati realizzati nel corso dei primi mesi dell’anno e delle prospettive di ripresa del mercato.
Fiat Industrial ha archiviato il periodo compreso tra gennaio e marzo 2013 con ricavi pari a 5,8 miliardi di euro, in linea con il primo trimestre del 2012, mentre l’utile netto è risultato in lieve calo a 195 milioni di euro rispetto ai 202 milioni del primo trimestre del 2012. L’indebitamento netto industriale al 31 marzo 2013 è cresciuto a 2,537 miliardi dai 1,642 miliardi registrati al 31 dicembre 2012, mentre la liquidità disponibile, inclusi i 1,6 miliardi di linee di credito disponibili non utilizzate, è risultata pari a 5,1 miliardi, con una diminuzione di 1,1 miliardi rispetto al 31 dicembre 2012.