Il numero uno della casa di moda, Ferruccio Ferragamo, nel corso di una conferenza stampa ha infatti affermato che la società prevede di distribuire ai suoi azionisti nel corso dei primi mesi del 2012 un dividendo pari al 40-50% dell’utile netto realizzato nell’anno in corso.
Una remunerazione che si prospetta piuttosto generosa e che, come ha precisato il presidente del gruppo, è possibile alla luce del fatto che Ferragamo è una società che vive una situazione tranquilla e, soprattutto, che non è indebitata.
La vendita di azioni finalizzata alla quotazione in Borsa ha ad oggetto 38.275.000 azioni ordinarie, pari a circa il 22,73% del capitale. Anche dopo la quotazione in Borsa, dunque, la società rimarrà nelle mani della famiglia Ferragamo, che a quanto pare non ha alcuna intenzione di cederla. Ferruccio Ferragamo, infatti, nel corso della già menzionata conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha spiegato che anche dopo la quotazione in Borsa l’azienda non verrà ceduta a terzi, escludendo così la possibilità che il gruppo Ferragamo segua lo stesso destino toccato alla rivale Bulgari, recentemente acquisita dal gruppo francese Lvmh.
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