L’annuncio non ha influito negativamente sull’andamento del titolo a Piazza Affari, dove a metà mattinata segna un rialzo di quasi due punti percentuali a 0,4087, nonostante la distribuzione di una cedola invariata rispetto allo scorso anno abbia deluso le aspettative degli investitori, dal momento che nel piano industriale triennale presentato lo scorso anno era stato indicato un tasso di crescita annua del dividendo del 10-15%.
► CONSIGLI PER INVESTIRE IN BORSA
L’amministratore delegato del gruppo, Aldo Mazzocco, ha definito la cedola annunciata “un buon livello di dividendo”, soprattutto in considerazione del fatto che viene corrisposta in un momento in cui diverse società hanno deciso di non pagare alcun dividendo ai propri azionisti, motivo per il quale, a suo avviso, questa cedola conferma che Beni Stabili rappresenta un buon investimento. Per quanto riguarda la crescita della cedola prevista dal piano, Marzocco ha affermato che il piano triennale si basava su previsioni incompatibili con l’attuale fase di mercato.
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Oltre al dividendo che sarà distribuito agli azionisti, il management di Beni Stabili ha comunicato di aver raggiunto alla fine del 2011 un patrimonio immobiliare di 4,34 miliardi dopo aver effettuato cessioni per 96,2 milioni e acquisizioni per 111 milioni. Al 31 dicembre 2011 la posizione finanziaria netta è passata dal 2,08 a 2,23 miliardi di euro. Per quel che riguarda il settore locazione, i ricavi netti sono cresciuti a 201,8 milioni dai precedenti 199,6 milioni, mentre i ricavi netti da servizi sono saliti da 10,78 a 12,2 milioni. L’utile netto è invece calato da 79,8 a 18,8 milioni di euro, in particolare su tale risultato hanno influito negativamente le svalutazioni del portafoglio immobiliare per 79,2 milioni di euro.