A questo bisogna poi aggiungere l’elevato indebitamento della maggior parte delle società che operano nel settore, una crescita bassa e il rischio di misure controproducenti a livello politico.
Per tutti questi motivi, dunque, le previsioni sui titoli del settore non sono particolarmente entusiasmanti, inoltre gli esperti consigliano di preferire i marchi regolamentati e di evitare i generatori di costi fissi.
Nel loro report, in particolare, gli analisti di Nomura indicano su quali titoli è consigliabile adottare una posizione long e su quali invece è consigliabile adottare una posizione short. Nel gruppo delle prime figurano due italiane, Snam e Terna. Snam, su cui è espresso rating “buy” e target price a 4 euro, è inclusa a fronte del fatto che lo sconto del 5% sulle stime di RAB 2012 è considerato una buona opportunità di ingresso, mentre Terna, su cui è stato espresso rating “buy” e target price a 3,25 euro, è considerato un titolo con un elevato dividend yield nonostante sia un’azione che tratta con un premio 3% sulle stime del RAB 2012.
Nel gruppo delle azioni su cui è consigliato mantenere una posizione short, invece, figura una sola italiana. Si tratta di Enel, su cui gli analisti hanno rating “reduce” e target price a 2,7 euro, soprattutto alla luce dell’elevato indebitamento e delle difficili prospettive del mercato italiano.