Tutte le borse europee sono in rosso tranne Piazza Affari dove alcuni titoli stanno tenendo in piedi la “baracca”. Buona per esempio la performance di ENI dopo il giudizio di Deutsche Bank sui titoli del cavallino a sei zampe. Le borse europee hanno aperto in rosso e questo andamento negativo è legato soprattutto alle preoccupazioni per le decisioni che prenderanno la Fed e la BCE che sono due delle più importanti banche centrali del mondo. La borsa italiana che pure aveva aperto in ribasso si è risollevata subito e ha viaggiato al +0,06%.
Tutti i listini sono andati avanti a fatica, raschiando il barile e ancora domina l’incertezza. Le borse asiatiche non sono andate meglio e sono state contrastate per tutta la giornata per via della preoccupazione degli investitori. Questi cercando i capire cosa si cela dietro le dichiarazioni dei funzionari della Fed che hanno parlato del prossimo rialzo dei tassi d’interesse. Sta per essere avviato un nuovo trend?
Per quanto riguarda la BCE sembra che sia pronta ad un’uscita graduale dal QE e questa indiscrezione zavorra alcuni titoli in Italia e in Europa. A mezzogiorno a tenere in alto la borsa italiana, comunque la migliore di giornata, ci hanno pensato i titoli bancari. Ubi Banca ha guadagnato il 2,08% mentre Generali ha fatto segnare un rialzo dell’1,46%. Banca Popolare Emilia Romagna segna il +1,61%, Unipol il +1,47% ed ENI, di cui abbiamo già parlato, il +1,46%. Il cane a sei zampe ha stretto un accordo con Bp sulla vendita di Lng dall’impianto Coral South. In ribasso, invece, ci sono Mps che perde 3,32 punti percentuali, Atlantia che segna il -2,04% e poi Telecom Italia che perde l’1,85%.