Già prima della conferma definitiva gli analisti avevano espresso parere favorevole in merito a tale cessione, soprattutto per Eni.
► GIUDIZIO ANALISTI TITOLO ENI
Dopo la conferma di ieri il primo commento alla notizia è arrivato da Intermonte, che prevedeva una cessione vicina al 25%, dal momento che la richiesta del governo era del 25,1%. A suo avviso, tuttavia, l’operazione non avrà particolari effetti su Snam, anche se in relazione al restante 23% in circolazione rimane il rischio che si verifichi un eccesso di offerta sul mercato.
► PREVISIONI TITOLO ENI ESERCIZIO 2012
La notizia della conferma dell’approvazione definitiva della cessione è stata commentata anche dagli analisti di Equita Sim, che l’hanno definita senza dubbio positiva, confermando al contempo il rating “buy” e il target price di 3,94 euro su Snam, nonché il rating “hold” e il prezzo obiettivo di 20,9 euro su Eni.
Eni, ricordiamo, ha raggiungo con la Cassa Depositi e Prestiti un accordo preliminare che prevede la cessione di di Snam ad un prezzo pari a 3,47 euro per azione, per un controvalore totale di 3,52 miliardi di euro, ossia comprendente un premio dell’11% rispetto al prezzo di chiusura del titolo nella seduta precedente l’annuncio. La chiusura definitiva dell’operazione avverrà entro la fine del 2012, previa autorizzazione da parte dell’Antitrust.