L’Ebitda è sceso del 20,9% a 101,8 milioni di euro, tuttavia se si esclude l’impatto del sisma la marginalità sarebbe stata superiore di circa 31 milioni. L’utile netto rettificato è invece calato del 28,2% a 42,1 milioni, con un impatto del terremoto stimato in circa 20 milioni.
Al 31 dicembre 2012 l’indebitamento finanziario netto è risultato in calo a 87,8 milioni dai 105,9 milioni registrati al termine del 2011.
Contestualmente alla pubblicazione dei risultati registrati durante lo scorso esercizio, il gruppo ha fornito al mercato le sue previsioni sul 2013. In particolare, Sorin prevede di chiudere l’esercizio corrente con un utile netto rettificato compreso tra 55 e 60 milioni, i ricavi del segmento Cardiopulmonary dovrebbero registrare una crescita di circa il 10% rispetto al 2012, mentre i ricavi delle rimanenti aree di business non colpite dal terremoto dovrebbero aumentare del 3-5%. Per il solo primo trimestre 2013 Sorin stima ricavi complessivi pari a 178-180 milioni.
L’amministratore delegato André-Michel Ballester ha affermato che il gruppo è ben posizionato per l’esercizio 2013 e conta di poter riconquistare la leadership nei segmenti degli ossigenatori e dei sistemi per autotrasfusione, nonchè di continuare a implementare la strategia di crescita di lungo termine.