Nel periodo compreso tra aprile e giugno 2011, in particolare, Fiat Industrial ha realizzato un utile netto pari a 239 milioni di euro, ovvero in crescita rispetto ai 130 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno e superiore rispetto ai 225 milioni di euro previsti in media dagli analisti.
I ricavi sono cresciuti del 10,6% a 6,3 miliardi di euro, in particolare il fatturato di CNH è salito del 9,5% a 3,6 miliardi, quello di Iveco del 16% a 2,4 miliardi e quello di Powertrain del 29,5% a 838 milioni di euro.
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L’utile della gestione ordinaria si è attestato a 530 milioni, un risultato migliore rispetto ai 346 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno e rispetto ai 445 milioni di euro previsti dagli analisti. Per quanto riguarda le singole divisioni, in particolare, l’utile della gestione ordinaria di CNH è passato a 381 milioni di euro dai precedenti 263 milioni, quello di Iveco è aumentato a 135 milioni dai precedenti 50 milioni, mentre quello di Powertrain Industrial è rimasto invariato a 24 milioni di euro.
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Al 30 giugno 2011 l’indebitamento netto industriale risulta calato di 400 milioni a 1,7 miliardi di euro. Anche in questo caso si tratta di un dato migliore rispetto alle attese degli analisti, che avevano invece previsto un indebitamento pari a 1,82 miliardi di euro.
Alla luce dei risultati positivi realizzati nel corso del secondo trimestre, Fiat Industrial ha deciso di rivedere al rialzo gli obiettivi per l’intero 2011, in particolare il gruppo torinese prevede di riuscire a realizzare al termine dell’esercizio ricavi pari a 24 miliardi di euro, un utile delle gestione ordinaria a oltre 1,5 miliardi di euro e indebitamento industriale di circa 1,6 miliardi.