Avvio sprint a Piazza Affari per le azioni Banca Popolare di Milano, che sono tra le migliori sul listino azionario milanese FTSE Mib con un rialzo provvisorio del 3,47% a 0,429 euro. Il titolo Bpm quota poco sotto i top intraday di 0,4317 euro. A dare slancio al titolo in borsa sono i rumors che vedrebbero Bankitalia fare pressione sulla popolare milanese per un cambio di governance della banca. Per saperne di più bisognerà, però, aspettare il verbale dell’ultima ispezione effettuata dalla Banca d’Italia.
I tempi si preannunciano lunghi per cui, prima di metà luglio, il rapporto definitivo su Bpm non sarà pubbblicato dagli esperti di Palazzo Koch. Tuttavia, secondo gli addetti ai lavori, a Via Nazionale continuano a ritenere che i problemi emersi in passato continuano ad ostacolare il processo di crescita della banca milanese. In particolare, c’è ancora troppa influenza sulle decisioni strategiche della banca dei dipendenti-soci e dei pensionati.
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Intanto, il prossimo 22 giugno l’assemblea Bpm si riunirà per approvare l’aumento di capitale da 500 milioni di euro, che servirà per rimborsare i vecchi Tremonti-bond. Secondo indiscrezioni di stampa, se la governance della banca non dovesse cambiare entro fine 2013, a Via Nazionale potrebbero essere costretti a prendere la decisione di sterilizzare i voti dei dipendenti-soci. Secondo gli esperti di Mediobanca, sul titolo potrebbe aumentare la speculazione in mancanza di chiarezza sul dossier della governance.
Gli analisti finanziari della merchant bank di Piazzetta Cuccia continuano a ribadire il loro giudizio “outperform” sulle azioni Bpm (ticker: PMI), assegnando un prezzo obiettivo di 0,6 euro. Tuttavia ieri il titolo Bpm ha toccato il minimo più basso da circa 6 mesi a 0,4131 euro. Nell’ultimo mese a Piazza Affari la performance è stata molto negativa, con una perdita che sfiora il 20%.