Ad influire positivamente sull’andamento del titolo, oltre che la contrazione dello spread BTP/Bund, sono state soprattutto le dichiarazioni del presidente Alessandro Profumo in merito ad una possibile riduzione della partecipazione da parte di Fondazione MPS in occasione dell’aumento di capitale in cantiere, in modo tale da far spazio a nuovi soci.
La Fondazione MPS, ricordiamo, attualmente controlla il 36,3% dell’istituto, in particolare il 33,5% è in pegno alle banche mentre il 2,8% risulta immediatamente disponibile.
Nel corso del suo intervento, Profumo ha anche accennato alla remunerazione degli azionisti, sottolineando la stretta correlazione esistente tra la riuscita del piano industriale e la distribuzione di dividendi in linea con quelli che la banca pagava nei suoi momenti di massimo splendore.
Nel corso della giornata odierna Banca MPS sarà sotto i riflettori anche per via della trattativa, che riparte oggi, tra management e sindacati sul piano industriale e sui relativi tagli del personale previsti al fine di attuare una riduzione dei costi e risollevare la situazione patrimoniale dell’istituto.