Secondo la banca d’affari, dunque, è tempo di tornare a puntare sulle azioni della società attiva nel settore dei cavi, che nel corso dei prossimi mesi dovrebbe beneficiare del nuovo ciclo di investimenti realizzati sia in Europa che negli altri paesi del mondo in cui opera.
Tra gli eventi che secondo gli analisti fungeranno sa catalizzatore all’andamento del titolo figura il progressivo sviluppo delle reti in fibra ottica e la probabile decisione del gigante brasiliano Petrobras di puntare anche sui cavi flessibili e non solo più su quelli rigidi, anche se in quest’ultimo caso gli effetti positivi per Prysmian saranno probabilmente visibili a partire dal 2014 in poi.
Nonostante questo, gli esperti hanno rivisto al ribasso le loro previsioni sull’earning per share 2013-2014, precisando però che si tratta dell’ultimo taglio prima di un periodo di stabilizzazione e di una probabile inversione di tendenza degli utili già dal 2013. In particolare, gli esperti prevedono ora un ebitda adjusted di 678 milioni di euro per questo esercizio e di 730 milioni per il prossimo, mentre la stima per l’anno appena concluso è di una chiusura a quota 646 milioni di euro.
L’upgrade di Intermonte ha influito positivamente sull’andamento del titolo, che nel corso della seduta odierna viaggia in territorio positivo nonostante l’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese.