Secondo quanto riportato da Milano Finanza, in particolare, sarebbe stata eliminata la prima fase, ossia quella riguardante la costituzione di una newco in cui far confluire i fondi di private equity (Investindustrial e Clessidra), questo soprattutto allo scopo di eliminare l’incognita relativa alle intenzioni della famiglia Malacalza.
In particolare, il nuovo piano di riassetto prevede che Tronchetti Provera provveda in maniera indipendente al pro-quota dell’aumento di capitale di Gpi, principale azionista di Pirelli con una quota del 26,2% e che attualmente detiene il 41,7% di Camfin, mentre i fondi di private equity entreranno in un secondo momento, contestualmente all’opa su Camfin e alla creazione della newco, ottenendo così direttamente le azioni di Pirelli.
La notizia su una possibile variazione del piano di riassetto è stata accolta positivamente dal mercato e dagli analisti. Questi ultimi, in particolare, sono concordi nel ritenere che l’accorciamento della catena controllo sia una notizia positiva in quanto avvicinerebbe gli interessi di azionisti di controllo e minorities.
Gli analisti di Equita, in particolare, hanno confermato rating “buy” e un prezzo obiettivo a 10,5 euro su Pirelli, mentre su Camfin è stato confermato rating “hold” e target price a 0,53 euro.