Giuliani ha inoltre sottolineato la straordinaria performance messa a segno dal titolo, che con il 2012 ha portato a +207% il guadagno messo a segno dal giorno della sua quotazione (a luglio del 2004), contro una perdita del mercato del 40% circa nello stesso periodo.
Per quanto riguarda la remunerazione degli azionisti, pur non fornendo numeri precisi sull’ammontare della cedola, Giuliani si è detto fiducioso di poter confermare i 50 milioni di euro fissati come benchmark per il dividendo relativo all’esercizio 2012.
In merito alle strategie di crescita, è stata confermata la campagna di espansione all’estero dopo i recenti sbarchi in Cina e Turchia, con una particolare attenzione al Brasile e ad alcuni paesi del sud Africa e dell’est Europa. Per quanto riguarda gli obiettivi, Azimut punta ora a 27 miliardi euro di masse gestite al 2014, mentre per il 2013 l’obiettivo rimane compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro.
Nonostante la probabile conferma del dividendo e le previsioni positive per l’esercizio appena concluso, a Piazza Affari il titolo Azimut viaggia oggi in territorio negativo arrivando a segnare nel pomeriggio una flessione di poco meno di due punti percentuali, una performance ricondotta dagli analisti alle prese di beneficio dopo il guadagno di oltre l’80% nel 2012 e dopo il rally delle ultime sedute.