L’operazione di separazione dei due rami di attività è valutata positivamente dagli analisti, in quanto a loro avviso consentirà alla società di valorizzare i suoi asset, soprattutto mediante alleanze e aggregazioni.
Al riguardo, in particolare, gli analisti di Equita (rating “hold” e il prezzo obiettivo a 9 euro) hanno affermato che l’operazione sarebbe senza dubbio un catalyst positivo per il titolo, soprattutto in considerazione del fatto che permetterebbe di decidere il veicolo nel quale investire, andando così indirettamente ad agevolare aggregazioni industriali utili alla crescita del gruppo. Dello stesso parere anche gli analisti di Mediobanca (rating “hold” e target price a 8,25 euro) e di Kepler (rating “hold” e target price a 8 euro), secondo cui lo spin-off potrebbe rivelare il valore nascosto di Autogrill.
Gli analisti di Kepler, tuttavia, si sono detti piuttosto scettici in merito alla possibilità che Autogrill riesca a concludere l’operazione entro breve, soprattutto a causa della volatilità dei mercati e delle difficoltà nel trovare partner disponibili. Gli esperti, in particolare, intravedono una sofferenza del titolo breve termine per la debole performance del canale autostradale italiano e per la minore redditività della divisione Travel&Retail a causa del maggiore costo degli affitti.