Sempre nella giornata di ieri la Fondazione Monte dei Paschi è riuscita a strappare un accordo con le banche creditrici Credit Suisse e Mediobanca, in forza del quale fino al 15 dicembre sono sospesi gli effetti della posizione debitoria del gruppo.
► DOWNGRADE RATING FITCH SU MPS E UBI BANCA
In entrambi io casi si tratta di manovre che dovranno essere approvate dall’Assemblea degli azionisti convocata per il 1° febbraio (2 febbraio in seconda convocazione).
Tornando all’aumento di capitale, in particolare, si tratta di un’operazione importante al fine di rafforzare i coefficienti patrimoniali dell’istituto bancario senese in virtù delle indicazioni fornite dall’Autorità bancaria europea (Eba), che per Mps ha fissato in 3 miliardi di euro il patrimonio aggiuntivo necessario.
► TARGET PRICE MPS TAGLIATO DA UBS
Se gli azionisti dovessero fornire il loro via libera, l’aumento di capitale sarà di ammontare pari a 752.261.506,36 euro, un’operazione che si spera riuscirà ad azzerare la necessità di rafforzamento del patrimonio, soprattutto in considerazione del fatto che la Fondazione Mps nel corso degli ultimi anni per finanziare i vari aumenti di capitale dell’istituto bancario ha speso ben 4,5 miliardi di euro.
Per quanto riguarda invece l’accordo siglato con le banche creditrici, si prevede che entro la prima metà di dicembre il patto verrà esteso a tutte le banche creditrici e che sarà valido fino alla prima metà del prossimo anno.