Cimbri si è limitato ad affermare che le banche si stanno occupando di individuare il momento più opportuno, senza però indicare una data precisa. Secondo gli analisti le date utili potrebbero essere la settimana che parte dal 20 agosto oppure, più probabilmente, la settimana successiva, quella che parte dal 27 agosto.
I diritti inoptati, ricordiamo, hanno un controvalore complessivo di 665 milioni di euro circa e in caso di mancata sottoscrizione o di sottoscrizione parziale andrebbero a carico delle banche facenti parte del consorzio di garanzia, in primis Mediobanca e UniCredit.
Dopo il collocamento dell’inoptato, lo step successivo consisterà nell’implementazione del piano industriale già delineato da Unipol in merito ai target finanziari e che, come ha spiegato Cimbri, dovrà essere arricchito in modo tale da includere anche il contributo di Fondiaria Sai. Tra i primi passi da compiere nell’ambito del processo di integrazione delle due compagnie assicurative figura anche la definizione di un organigramma di tutto il gruppo e la nomina dei comitati che si occuperanno di portare avanti i lavori per l’integrazione.
A Piazza Affari in tarda mattinata il titolo Fondiaria Sai registra una flessione di poco meno di un punto percentuale a 0,946 euro, mentre il titolo Unipol segna un rialzo dello 0,05% a 1,862 euro.