Tuttavia, secondo i rumors, entrambe le compagnie assicurative decideranno di far slittare le rispettive aste sia per evitare che a causa del ferragosto l’intero inoptato finisca nel portafoglio delle banche a fronte dell’assenza di molti investitori, sia in considerazione dei livelli piuttosto bassi a cui hanno viaggiato i titoli nel corso degli ultimi giorni. Le indiscrezioni parlano di due diverse possibilità: lunedì 20 agosto oppure lunedì 27 agosto.
Per quanto riguarda Fondiaria Sai, ricordiamo, risultano inoptati titoli corrispondenti al 31,7% delle azioni ordinarie, per un controvalore di 291 milioni, e al 77,8% delle azioni di risparmio di categoria B, per un controvalore di 141 milioni. Per Unipol, invece, sono inoptati titoli corrispondenti al 27,13% delle azioni ordinarie , per un controvalore di 229 milioni, e al 56,9% delle azioni privilegiate, per un controvalore di 146 milioni.
Sia gli analisti che i vertici del gruppo temono che parte dei titoli possano rimanere invenduti anche successivamente alle aste, in quanto Mediobanca e Unicredit potrebbero dover cedere sul mercato i titoli in loro possesso, altrimenti potrebbero ritrovarsi a detenere rispettivamente il 2,2% e il 4,1% del gruppo post-fusione.
A Piazza Affari nel primo pomeriggio il titolo Fondiaria Sai segna un rialzo dello 0,80% a 0,9475, mentre il titolo Unipol registra un guadagno dello 0,76% a 1,855 euro.